Villa Gaia Gandini è una villa storica situata a Robecco sul Naviglio, sede di nobili famiglie e illustri personaggi. Ecco una breve storia della villa e delle sue trasformazioni.
La villa fu costruita nel XV secolo dal conte Vitaliano I Borromeo, che acquistò un terreno sul Naviglio Grande, dove sorgeva un antico fortilizio medievale. La villa era una residenza di campagna, dove i nobili si ritiravano per il villeggiamento e la caccia. Il nome “Villa Gaia” le fu dato alla fine del Quattrocento, quando divenne luogo di divertimenti di Ludovico il Moro, duca di Milano.
La villa passò poi al figlio di Vitaliano, Filippo Borromeo, sposato con Francesca Visconti, e ai loro discendenti, che assunsero il cognome di Visconti-Borromeo. Tra gli ospiti illustri della villa, si ricorda la duchessa Bona di Savoia, vedova del duca Galeazzo Maria Sforza, che vi soggiornò nel 1481.
Nel XVII secolo, la villa fu ereditata da Bianca Visconti Borromeo, sposata con il conte Gaspare Biglia. La coppia fece ampliare e abbellire la villa, dotandola di un giardino all’italiana con viali alberati e statue. La villa passò poi alla figlia Anna Teresa Biglia, sposata con il conte Eugenio Confalonieri1.
Nel XVIII secolo, la villa fu oggetto di ulteriori modifiche, in stile barocco. Il conte Eugenio Confalonieri morì nella villa nel 1771. La villa rimase ai Confalonieri fino al XX secolo, quando fu acquistata dalla famiglia d’Adamo-Gandini.
Oggi, Villa Gaia Gandini, è una location per eventi di vario genere, come matrimoni, feste aziendali, cene di gala e shooting fotografici. La villa conserva ancora il fascino e il prestigio di un tempo, grazie al restauro che ha valorizzato le sue architetture e le sue decorazioni originali. La villa dispone di un parcheggio interno, una corte arredabile, sei sale interne multifunzionali e una terrazza lungo il Naviglio.